Isola di Utopia

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PROGETTO

Perché Isola di Utopia?

Isola di Utopia è un blog-magazine che si propone di stimolare e sollecitare – in modo dinamico, aperto e liberale – il dibattito su temi sociali, economici e culturali d’interesse per il territorio della Liguria e del Piemonte meridionale, al fine di fornire informazioni e creare consapevolezza e conoscenza.

Il fine ultimo è quello di provocare proposte e risposte, che possano offrire delle soluzioni – innovative e non legate a logiche di posizione politica – ai problemi affrontati, favorendo la condivisione di queste opzioni e la crescita nei luoghi di riferimento di una coscienza sociale fondata sui valori dell’equità, dello sviluppo, della giustizia e della riconciliazione.

L’obiettivo è restituire a questo territorio dimensione e ruolo, riportando il punto focale dell’attenzione sui valori e sui contenuti concreti e, quindi, stimolando la crescita economica e culturale e invertendo la tendenza, ormai cronica, alla sua estromissione dai processi virtuosi di modernizzazione e di crescita.
Per queste ragioni, il parallelo con l’opera (L’Utopia) e le vicende di vita di Thomas More sono apparse utili, connotando sia il riferimento territoriale del nostro blog-magazine, sia la sua indipendenza e contrapposizione alle logiche d’assetto politico ed economico più tradizionali e perciò stesso meno innovative e “sviluppanti”.

Da un lato, il riferimento all’isola, al mare e a un luogo “scisso” (un quasi “non luogo”), ci sono parsi espressivi della condizione del territorio di riferimento del nostro blog-magazine, che non solo è in forte rapporto con il mare e con la sua terra, ma è anche, purtroppo, ormai “marginalizzato” e collocato al di fuori di molti dei processi di sviluppo in atto a livello nazionale e internazionale.

Sotto un altro punto di vista, cioè sotto l’angolo visuale dell’impostazione ideologica, è sembrato affascinante il riferimento all’indipendenza di pensiero, alla dimensione creativa e visionaria dell’opera e alla capacità di assunzione della responsabilità delle proprie scelte, che hanno connotato – sia pur in presenza di rilevanti conosciute contraddizioni – l’opera L’Utopia e la vita di Thomas More.