È stato presentato nella mattinata di lunedì 18 luglio 2011, presso il Comune di Cairo Montenotte (SV), il progetto realizzato da Ferrania Ecologia Srl, in collaborazione con la società Ros Roca Envirotec S.l., per un impianto di trattamento rifiuti organici biodegradabili per la Provincia di Savona.
All’incontro hanno preso parte l’Assessore all’Ambiente della Regione Liguria, Renata Briano, il Presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, insieme all’Assessore all’Ambiente della Provincia di Savona Paolo Marson e il Sindaco di Cairo Montenotte, Fulvio Briano, con l’Assessore per la Città e Mobilità sostenibile e alle Politiche ambientali Ermanno Goso.
L’area sulla quale dovrebbe sorgere l’impianto è stata individuata, sulla base di uno studio di fattibilità ambientale, nel sito industriale di Ferrania, per motivi di raggiungibilità, data dalla rete stradale e autostradale, di disponibilità di impianti di servizio preesistenti, quali viabilità interna, allacci per l’energia, impianto di depurazione e distribuzione acqua industriale e fornitura di energetici, e di contributo all’occupazione e all’economia sostenibile della Valbormida.
L’impianto, che occuperà inizialmente un’area di 25 mila metri quadrati, per arrivare sino a 40 mila metri quadrati in caso di fabbisogno, sarà in grado di produrre, attraverso la digestione anaerobica e l’utilizzo di biogas, energia elettrica, termica e compost di qualità.
Ferrania Ecologia attiverà, in collaborazione con Ferrania Technologies, un punto polifunzionale per comunicare con il territorio e investire in formazione in materia di sostenibilità ambientale, tecnologie per l’ambiente ed energie rinnovabili.
L’Assessore Paolo Marson ha dichiarato: “Con la giornata di oggi prosegue il grande lavoro che è stato fatto in questi mesi e che rappresenta un significativo contributo nella politica di gestione dei rifiuti in coerenza con i parametri dell’Unione Europea sulla funzione delle discariche e con l’obbiettivo di ridurre il costo delle relative tariffe e gli impatti ambientali. Dopo aver messo a sistema il primo tassello del nostro progetto, cioè la discarica del Boscaccio con i relativi risparmi per l’utenza, oggi è stato illustrato il progetto per lo sviluppo di un impianto per il trattamento dell’umido e quindi per spingere a livelli più alti la raccolta differenziata. In sostanza sarà possibile recuperare fino al 45% del rifiuto differenziato umido, con ulteriori benefici in termini economici di tutta la gestione ambientale dei rifiuti in Provincia di Savona.”